LSB, Como 9 febbraio 2018
Oggi il neonato non è più considerato come mente esclusivamente sensoriale, senza intenzionalità o affetti. Così come la psicologia dello sviluppo e dell’età evolutiva prende il suo avvio dall’osservazione del bambino, anche la psicoanalisi ai suoi primordi attribuisce un ruolo privilegiato all’osservazione, come ci ricordano le famose annotazioni di Freud sul nipotino di un anno e mezzo alle prese con un rocchetto di legno.
L’Infant Observation, metodo messo a punto da Esther Bick per l’osservazione infantile, progettato per la formazione degli psicoterapeuti infantili già dal 1948, ha permesso di avvicinare il neonato come persona, senza avere nella mente teorie o ipotesi da verificare.
E la sorpresa è stata quella di trovare un essere “pensante”, desideroso e non solo bisognoso di relazionarsi con l’Altro.
L’Infant Observation ha permesso una nuova via di accesso alla mente del neonato più “naturale”, rispettosa ed efficace, aperta alla ricerca di un significato oltre l’ovvio. Il neonato dunque nasce abile e vigile, con occhi ed orecchie avidamente aperti alla percezione del mondo che lo circonda, continuamente impegnato in relazioni sociali.
Neonati il senso di esistere: Lezione del percorso di aggiornamento “Accompagnamento alla maternità fragile”
LSB, Como 9 febbraio 2018
Oggi il neonato non è più considerato come mente esclusivamente sensoriale, senza intenzionalità o affetti. Così come la psicologia dello sviluppo e dell’età evolutiva prende il suo avvio dall’osservazione del bambino, anche la psicoanalisi ai suoi primordi attribuisce un ruolo privilegiato all’osservazione, come ci ricordano le famose annotazioni di Freud sul nipotino di un anno e mezzo alle prese con un rocchetto di legno.
L’Infant Observation, metodo messo a punto da Esther Bick per l’osservazione infantile, progettato per la formazione degli psicoterapeuti infantili già dal 1948, ha permesso di avvicinare il neonato come persona, senza avere nella mente teorie o ipotesi da verificare.
E la sorpresa è stata quella di trovare un essere “pensante”, desideroso e non solo bisognoso di relazionarsi con l’Altro.
L’Infant Observation ha permesso una nuova via di accesso alla mente del neonato più “naturale”, rispettosa ed efficace, aperta alla ricerca di un significato oltre l’ovvio. Il neonato dunque nasce abile e vigile, con occhi ed orecchie avidamente aperti alla percezione del mondo che lo circonda, continuamente impegnato in relazioni sociali.
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