AIPPI, Napoli 17-18 dicembre 2016
Secondo momento di incontro e confronto tra i gruppi interdisciplinari di Milano e Napoli con l’intento di approfondire la riflessione sul sistema dei ruoli e delle relazioni, in particolare quelle professionali partendo da casi di separazioni conflittuali e di fallimenti adottivi discusse nei gruppi interdisciplinari. In questo ambito entrano in rapporto fra loro le culture e gli approcci professionali dei diversi professionisti coinvolti. Ed è in quest’area, nel gruppo, che ha luogo la processualità che vede il bambino situato non più semplicemente al centro della riflessione e della successiva operatività (agire pensato), ma inserito in un sistema più complesso che vede la presenza di due poli: uno è, appunto, il bambino e l’altro è costituito dal gruppo nel suo pensiero in divenire.
Si parla quindi di un’area di intervento dove può instaurarsi un rapporto di interazione fra diverse discipline che porta ad un arricchimento reciproco e quindi ad una trasformazione. Lo stimolo all’interdisciplinarità nasce sempre da un problema di comprensione, informazione e di attuazione pratica. Ci si può aprire così ad un nuovo modo di pensare, misurandosi sperimentalmente sul terreno scivoloso, ma estremamente fertile, della relativizzazione dei saperi e il confronto con le altre culture professionali.
Il gruppo interdisciplinare nel suo costituirsi come elemento terzo e comune tra le discipline favorisce lo svolgimento di comunicazioni di confine contro le ostruzioni di barriera: tentativo di avvicinare e unificare le parti isolate e i momenti frammentari per favorire lo sviluppo di una ricerca alla conoscenza per creare un collegamento tra scienza e prassi.
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