AIPPI, Roma 2-3 ottobre 2015
La temporalità ha avuto una specifica considerazione sin dall’origine della psicoanalisi, già nell’opera di Freud e degli altri pionieri ricorre sotto diverse accezioni. Nel convegno si è approfondito questo tema all’interno delle psicoterapie psicoanalitiche dell’età evolutiva.
Si sono confrontati psicologi, psicoterapeuti, psicoanalisti, neuropsichiatri infantili e operatori: il tempo incantato condensa l’accezione dell’andare a tempo ed esserne incantato, ma anche l’andare fuori dal tempo.
Nella relazione di Patrizia Gatti e colleghe il tempo è visto come organizzatore psichico: l’esperienza del tempo per l’individuo è l’iniziale percezione di un ritmo all’interno della relazione con l’altro, ritmo nel quale è possibile percepire la presenza e l’assenza dell’altro in momenti successivi, che scandiscono il fluire stesso del tempo e della relazione.
Viene delineato lo sviluppo del senso temporale a partire dai primi mesi di vita con una riflessione che coinvolge anche la relazione primaria e la relazione terapeutica.
Il tempo incantato
AIPPI, Roma 2-3 ottobre 2015
La temporalità ha avuto una specifica considerazione sin dall’origine della psicoanalisi, già nell’opera di Freud e degli altri pionieri ricorre sotto diverse accezioni. Nel convegno si è approfondito questo tema all’interno delle psicoterapie psicoanalitiche dell’età evolutiva.
Si sono confrontati psicologi, psicoterapeuti, psicoanalisti, neuropsichiatri infantili e operatori: il tempo incantato condensa l’accezione dell’andare a tempo ed esserne incantato, ma anche l’andare fuori dal tempo.
Nella relazione di Patrizia Gatti e colleghe il tempo è visto come organizzatore psichico: l’esperienza del tempo per l’individuo è l’iniziale percezione di un ritmo all’interno della relazione con l’altro, ritmo nel quale è possibile percepire la presenza e l’assenza dell’altro in momenti successivi, che scandiscono il fluire stesso del tempo e della relazione.
Viene delineato lo sviluppo del senso temporale a partire dai primi mesi di vita con una riflessione che coinvolge anche la relazione primaria e la relazione terapeutica.
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